Trento, 15 novembre 2010

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Dore Della Lunga in azione con il
bagher ieri a Macerata (foto Trabalza)

Immediato ritorno in palestra per la Trentino Volley. I tanti impegni programmati per i prossimi quarantacinque giorni (in cui la formazione gialloblu potrebbe giocare sino a sedici partite), non consentono infatti ai Campioni del Mondo di poter tirare il fiato nemmeno all’indomani della bella ed importante vittoria esterna ottenuta a Macerata.
In vista dell’esordio in CEV Champions League di mercoledì sera al PalaTrento contro il Friedrichshafen, Radostin Stoytchev e Roberto Serniotti hanno quindi fatto svolgere nel tardo pomeriggio di oggi al gruppo gialloblu un paio di ore di allenamento, divise fra pesi e tecnica a seconda del grado di utilizzo di ogni singolo giocatore ieri sera. Nuova giornata di assoluto riposo, invece, per Juantorena, ancora alle prese con il virus intestinale che lo ha messo ko negli scorsi giorni. La speranza è di recuperare il martello cubano in extremis proprio per il giorno della gara.
Osmany è sempre un punto di riferimento importante per il nostro gioco, non averlo avuto a disposizione ieri ha reso ulteriormente difficile il nostro compito ma non è ovviamente bastato a darci per vinti. Con la Lube ieri abbiamo dimostrato di avere ancora grandi margini di miglioramento ma già un carattere ed una determinazione notevole – spiega Dore Della Lunga rispetto alla gara del weekend appena concluso - . Non siamo stati brillantissimi al servizio, andando poi anche in confusione nel terzo set, senza però mai mollare la presa e smettere di crederci. Proprio per questo credo che tale risultato ci abbia consegnato molto più di due punti in classifica e la conferma del primato. Macerata è una fra le squadre più forti del campionato e lo ha dimostrato anche quando ha dovuto fare i conti con gli infortuni di Martino e Podrascanin; pur senza due giocatori di quel calibro, il loro ritmo di gioco è rimasto pressoché invariato”.
L’avvio di stagione dello schiacciatore marchigiano, fra i migliori al Fonte Scodella, è stato assolutamente positivo; il suo apporto in tutti i fondamentali ha consentito a Stoytchev di trovare i giusti equilibri in campo anche senza poter disporre di Kaziyski o Juantorena. “Fisicamente e mentalmente sto bene – annuisce Dore – e ciò mi aiuta ad esprimermi al meglio in campo fornendo un contributo di buon livello. Sono perfettamente conscio di avere accanto due giocatori di grande valore come Osmany e Matey; il mio obiettivo è quello di farmi trovare pronto quando c’è bisogno come in questa prima parte di stagione dove ho sfruttato le occasioni che mi sono state concesse. Ora il calendario diventa più fitto, aumenteranno gli impegni e in maniera inversa diminuiranno i tempi di recupero. Con l’avvio della Champions League avremo sempre meno spazio per rifiatare e perciò la differenza la faranno le alternative. Mercoledì sera il coefficiente di difficoltà sarà ancora più alto; il Friedrichshafen è già di per sé una buonissima squadra, contro cui dovremo fra l’altro giocare con un pallone differente da quello utilizzato nei primi tre mesi di stagione. Nell’arco di due allenamenti dovremo perciò trovare confidenze e certezze anche col Mikasa e non sarà così scontato riuscirvi. Non possiamo però sbagliare, perché il nostro girone della prima fase è davvero duro ed iniziarlo col piede sbagliato renderebbe tutto più complicato”.


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